Artisti
Davide Alogna
violino

Davide Alogna ha un'educazione musicale eclettica e internazionale. Nato a Palermo, si è diplomato sia in violino che in pianoforte con lode al Conservatorio "G. Verdi" di Como e si è diplomato in violino solista e musica da camera al Conservatorio di Parigi con un "Premier Prix à l'Unanimité". Ha studiato anche composizione e si è laureato con menzione speciale all'Accademia Chigiana di Siena con Giuliano Carmignola, che lo descrive come "un talento straordinario". Davide suona regolarmente da solista in sale come la Carnegie Hall (Stern Hall) di New York, il Teatro alla Scala di Milano, la Berliner Philharmonie, Suntory Hall di Tokyo, Smetana Hall di Praga, Grand Theatre di Shanghai, Seoul Arts Center, Salle Cortot di Parigi, Gasteig e Herkulessaal di Monaco di Baviera, il Palacio de Bellas Artes a Città del Messico, l'Opera di Dubai, la Cairo Opera House, la Mahidol Hall di Bangkok, il Teatro La Fenice di Venezia e l'Auditorium Verdi di Milano.
Adamo Angeletti
pianoforte

Adamo Angeletti è un pianista, solista e camerista, la cui attività artistica si è sviluppata con equilibrio tra ricerca interpretativa, rigore stilistico e apertura alla contemporaneità. Si esibisce regolarmente in Italia, Austria, Germania, Polonia e Cina, ospite di numerosi teatri, istituzioni e festival, tra cui l'Ente Concerti di Pesaro, Appassionata, il Festival dell'Opera da Camera delle Marche, l'IMF di Monaco di Baviera, il Taicang Festival in Cina, il Conservatorio di Lublin (Polonia), la Gioventù Musicale di Fermo, l'Accademia Malibran, il Macerata Opera Festival, il Magni Festival di Pistoia, il Festival Piatina, "L'Altra Stagione" di Sirolo, la Galleria d'Arte Idillio e molti altri. Come solista si è esibito più volte con orchestra, interpretando il Concerto K467 di Mozart e il Concerto in re minore BWV 1052 di J.S. Bach. In qualità di solista e camerista ha inoltre eseguito il Doppio concerto per violino, pianoforte e orchestra d'archi (BWV 1060–1062) di Bach insieme al violinista Aldo Campagnari e al pianista Ramin Bahrami, in teatri quali il Teatro Rossini di Pesaro e il Teatro dell'Aquila di Fermo.
Leonora Armellini
pianoforte

Leonora Armellini, vincitrice del Quinto Premio nell'edizione del 2021 del Concorso Pianistico Internazionale "F. Chopin" di Varsavia e prima donna italiana ad aver scalato le vette della competizione considerata come il vertice del pianismo mondiale, è stata una giovanissima vincitrice del "Premio Janina Nawrocka" per la "straordinaria musicalità e la bellezza del suono" già nell'edizione del 2010. Leonora Armellini (1992), figlia d'arte, si avvicina allo studio del pianoforte a quattro anni con Laura Palmieri e si diploma a dodici ottenendo il massimo dei voti con lode e menzione speciale. Nel 2005 vince all'unanimità il XXII Premio Venezia, riservato ai migliori diplomati dei Conservatori Italiani, e prosegue la sua formazione con Sergio Perticaroli presso l'Accademia di S. Cecilia di Roma, diplomandosi a diciassette anni con lode e diventando così la più giovane diplomata della prestigiosa istituzione.
Ludovico Armellini
violoncello

Nato a Padova, si avvicina al violoncello sotto la guida di Max Cassoli. A 18 anni si diploma con il massimo dei voti al Conservatorio "C. Pollini" di Padova sotto la guida di Fernando Sartor e successivamente approfondisce il repertorio solistico con Luca Simoncini. Il 16 giugno 2015 ha conseguito con il massimo dei voti il diploma al corso di perfezionamento di violoncello tenuto da Giovanni Sollima all'Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Si specializza in ambito cameristico con Stefania Redaelli, Marian Mika; il 27 luglio 2022 si diploma all'Accademia di Santa Cecilia nel corso di perfezionamento di Musica da Camera tenuto da Carlo Fabiano con il massimo dei voti. È violoncellista del FortePiano Trio, con il flautista Tommaso Benincolini e la sorella gemella Leonora Armellini, pianista, con cui tiene regolarmente concerti in Italia e all'estero, e con cui nel 2018 ha effettuato una tournée in Cina in alcune delle più importanti sale del Paese.
Matteo Calosci
violino

Matteo Calosci, erede della prestigiosa scuola del M° Zakhar Bron, si esibisce in numerosi concerti in Italia e all'estero, come solista con orchestra, in duo violino e pianoforte e in formazioni di musica da camera, suonando in prestigiose sale e per rinomate Istituzioni musicali tra cui Sala Verdi Milano, Auditorio Nacional Madrid, Palazzo del Quirinale Roma, Teatro San Babila Milano, Museo del 900 Milano, Teatro Sperimentale Ancona, Teatro Eřco Puccini Milano, Auditorium Palazzina Liberty Milano, Teatro Goldoni Firenze, Festival dei Due Mondi Spoleto, Teatro della Regina Cattolica, Sala Puccini Conservatorio Milano, Istituto Italiano di Cultura Wolfsburg, Auditorium Pedrotti Pesaro, Fondazione Pergolesi Spontini Jesi; si esibisce come Solista con rinomate orchestre tra le quali Orchestra Milano Classica, Orchestra Filarmonica Madrid, Haydn Chamber Orchestra Milano, Orchestra Sinfonica Conservatorio Rossini Pesaro, Orchestra da Camera di San Marino, Orchestra Solisti Accademici Rimini, interpretando concerti di Sibelius, Prokofiev, Bach, Vivaldi e brani virtuosistici di Sarasate e Paganini. Diplomato in violino con il massimo dei voti e la lode al Conservatorio Rossini di Pesaro, prosegue i suoi studi conseguendo il diploma accademico di II Livello presso l' Istituto pareggiato di Rimini. Si diploma in Musica da Camera al Conservatorio Verdi di Milano e in viola al Conservatorio Rossini di Pesaro e Maderna di Cesena. Prosegue i suoi studi all'Hochschule für Musik di Mannheim, Accademia Stauffer di Cremona, Accademia della Scala Milano.
Giuseppe Gullotta
pianoforte

Giuseppe Gullotta, pianista siciliano, si è diplomato al Conservatorio "Giuseppe Verdi" di Milano col massimo dei voti e lode. Successivamente ha conseguito il Diploma Triennale di Alto Perfezionamento Pianistico presso l'Accademia Santa Cecilia di Roma. Ha preso parte alle finali solistiche della 57esima e 58esima edizione del "Premio Busoni" ed è stato premiato in numerosi concorsi internazionali quali "C. Togni" 2009 di Brescia, "Premio Bengalli" 2006, "Città di Cantù" 2006, "Premio Cusi" 2006, "Rachmaninoff Competition" 2005, "Mendelsshon Cup" 2005, "Città di Treviso" 2004, "Città di Sulmona" 2004, "Premio Bellini" di Caltanissetta 2003, "Premio Bocchi 2003", "Viotti-Valsesia" 2002.
Matteo Torresetti
viola

Renzetti l'ha definito: "di grande e rara sensibilità, essendo un ottimo violista, conosce molto bene la famiglia degli archi e sa ottenere sempre da loro un suono adeguato ed inerente ai brani suonati". Ramin Bahrami lo considera: "un violista di spiccate qualità musicali ed umane, con un suono molto caldo e trasparente".
